Vetrate panoramiche amovibili (VePA), installazione in edilizia libera
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto Aiuti bis, vengono introdotte nuove semplificazioni in materia di titoli edilizi, in particolare l’installazione delle tanto discusse vetrate panoramiche amovibili (VePA).
All’interno del testo legislativo, si trova l’art. 33-quater, che determina le ipotesi di interventi edilizi la cui realizzazione non necessita di titoli abilitativi, quali il permesso di costruire, S.C.I.A. o C.I.L.A.
Con questa norma viene estesa la possibilità di far rientrare in edilizia libera le vetrate panoramiche amovibili, fatte salve alcune condizioni nel Regolamento comunale oppure il Codice dei beni culturali.
Quali sono le caratteristiche delle Vetrate panoramiche amovibili VePA?
Si tratta di sistemi realizzati con pannelli di vetro completamente trasparenti, senza la presenza di infissi e quindi con un minimo impatto visivo.
I pannelli possono essere realizzati a:
- Pacchetto.
- Libro.
- Scorrevoli sovrapposti.
Quali sono i requisiti delle VePA per essere in edilizia libera?
La misura di “semplificazione” è riservata agli interventi di realizzazione e installazione di VePA volte a soddisfare funzioni temporanee, requisito importante è anche l’amovibilità e totale trasparenza dei pannelli.
Inoltre è necessario che rispettino le seguenti caratteristiche di:
- favorire la micro-aerazione, consentire la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici;
- protezione dagli agenti atmosferici;
- miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche;
- riduzione delle dispersioni termiche.
Condizione necessaria è che l’installazione delle VePA NON realizzi nuova volumetria, ossia “spazi stabilmente chiusi con conseguente creazione di volumi e di superfici”, così come definiti dal Regolamento Edilizio Tipo.
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